TORRI, ROBERT HAVLICEK AI SALUTI: “SONO STATI SEI ANNI SPECIALI. ORA VORREI ALLENARE ANCORA IN ITALIA”

Dopo sei anni insieme e tanti traguardi raggiunti, le strade si dividono tra l’Unione Sportiva Torri Pallamano e il tecnico Robert Havlicek, a cui la società ha reso noto che non verrà rinnovato il contratto al termine della stagione in corso. 

Purtroppo la situazione creatasi con la pandemia ci ha obbligato a rivedere la programmazione economica della società per i prossimi due-tre anni e siamo stati costretti a rinunciare a Robert” – spiega il presidente dell’U.S. Torri Nicola Bastianello, che sottolinea la centralità del lavoro svolto da Robert Havlicek nella crescita della società in questi anni, un’ascesa che culminerà a fine maggio con la partecipazione alla Final Six di Serie A2 maschile. 

Sono stati sei anni intensi e molto importanti per la società. Con Robert c’è stata subito sintonia di intenti e grazie alla sua professionalità abbiamo rilanciato la pallamano a Torri partendo dai giovani. I momenti speciali sono stati tanti: su tutti ricordo il quarto posto alle Finali Nazionali U16 maschili, la promozione in A2 e in questa stagione l’accesso alla Final Six – continua il presidente Bastianello –. Ringraziamo di cuore Robert per la dedizione e l’attaccamento alla società e per i prestigiosi risultati raggiunti. Per la sua professionalità e umanità rimarrà sempre nella storia del Torri. Gli auguriamo un futuro ricco di successi”.

Lo stesso allenatore croato non sa ancora cosa gli potrà riservare il futuro: “Io rimarrei volentieri in Italia. Qui si è svolto finora il mio percorso da allenatore e sono grato di questo alla pallamano italiana perché a Cassano e a Torri ho avuto l’opportunità di allenare tante squadre di categorie diverse sia maschili sia femminili. Io mi sento ancora forte nel corpo e nella mente e ho raggiunto una buona esperienza, quindi vorrei continuare a fare questo mestiere che a volte ti lascia delle delusioni, ma ti lascia soprattutto tante gioie perché anche dalle sconfitte si impara sempre qualcosa. 

In attesa di proiettarsi verso una nuova sfida, Robert Havlicek ripercorre con particolare emozione i sei anni trascorsi a Torri: ”Questi sei anni sono stati speciali perché insieme alla società abbiamo creato un movimento molto numeroso a livello giovanile. Abbiamo ottenuto velocemente tanti traguardi importanti e bellissimi. Uno dei momenti più emozionanti è stato alle Finali Nazionali U16 che abbiamo raggiunto nel 2016 al termine della mia prima stagione a Torri, in cui siamo arrivati quarti in Italia dietro a squadre importanti come Cassano, Pressano e Merano. Allo stesso modo è stata fantastica e inaspettata la vittoria del campionato di Serie B nel 2018 al primo anno in cui abbiamo fatto la squadra, perché avevamo un mix di giocatori esperti e di ragazzi giovanissimi.”  

Prima dei saluti definitivi, però, resta ancora l’ultima sfida, quella più suggestiva e stimolante da affrontare alla guida del Torri: la Final Six per la promozione in Serie A Beretta. “È sempre una gioia misurarsi in questo tipo di eventi e affronto la sfida con entusiasmo perché nello sport non devono mai mancare la gioia e l’entusiasmo quando si deve lottare per un obiettivo. Sicuramente io e la squadra affronteremo la Final Six con tutte le forze fisiche e mentali a nostra disposizione – conclude Havlicek, il cui ultimo pensiero va alla società e a tutti i giocatori conosciuti a Torri –. Desidero ringraziare tantissimo la società e in particolare il presidente Nicola Bastianello, Silvano Bicego e Giuseppe Lombardi per tutto quello che hanno fatto per me in questi anni. Poi ringrazio anche tutti i ragazzi che ho allenato e i loro genitori. Un saluto e un grande ‘in bocca al lupo’ a tutti.”