Serie A Bronze: il Torri perde a San Vito il match point per la Silver e saluta la A dopo 7 anni

Il racconto della 9^ giornata di ritorno del Girone A - Serie A Bronze maschile - 27/04/2025

Dopo 7 anni il Torri saluta la Serie A di pallamano maschile. Non riesce l’impresa a Bigon e compagni che, con lo splendido successo interno sulla capolista Malo, avevano tenuto vive le ultime speranze di promozione in Silver. Nel match point che ha messo in palio l’ultimo posto per la Silver del prossimo anno, San Vito Marano e Torri danno vita ad una sfida combattuta e per vari tratti equilibrata che alla fine ha premiato la formazione altovicentina con il punteggio di 28-24. In una bellissima cornice di pubblico, il Torri gioca un primo tempo quasi perfetto, chiuso 9-14 sulle ali dell’entusiasmo dei tantissimi tifosi accorsi per dare man forte alla formazione di mister Petucco. Approccio che, tuttavia, non viene replicato nella ripresa: i biancoverdi subiscono l’immediato ritorno dei locali e, dopo aver retto con grande carattere, cuore e con ogni briciolo di energia rimasta fino al 54′, cedono nel finale al San Vito.

La cronaca del match, aperto dall’intenso momento di raccoglimento per commemorare la dipartita di Papa Francesco, racconta di un miglior approccio iniziale del San Vito che tiene 3 reti di vantaggio fino al 12′ (7-4), complice un Torri un po’ impreciso in attacco e leggero dietro. Il timeout di Petucco, oggi coadiuvato dal vice Marco Meneghello, spariglia le carte: il Torri si ripresenta in campo col doppio pivot (Maran e Lorenzo Maistrello) e con un assetto abbastanza interscambiabile quanto inedito a 4 terzini (Edoardo Maistrello/Tezza, Giuriato, Piazzon e De Franceschi, con quest’ultimo con maggiori licenze di allargarsi all’ala destra). La mossa dà i suoi frutti e il Torri gioca probabilmente i 15 minuti migliori della sua stagione: al 15′ le doppiette di Piazzon e Giuriato ribaltano il punteggio (7-8) e a seguire dal 18′ al 21′ arriva anche l’allungo sul +4 (8-12) firmato Maistrello L., Piazzon e Giuriato. Il San Vito di fatto non reagisce, sbattendo sulla difesa compatta o sulle parate di Tonello, e il Torri arrotonda a 9-14 il punteggio all’intervallo grazie alla doppietta di Filippo Tezza. La ripresa, invece, parte subito in salita: la sospensione per 2′ minuti comminata a De Franceschi, non senza qualche dubbio, apre il fianco alla rimonta del San Vito che, trascinato da Ochnio, non si ferma neanche dopo il ristabilimento della parità numerica e porta al 38′ al controsorpasso (16-15). Serve ancora un timeout di Petucco per riordinare le idee e al rientro il Torri torna a pungere: il solito Giuriato segna il 18-19 al 46′, +1 ribadito ancora dal centrale quartesolano al 48′ (19-20). L’uno-due del San Vito al 50′ ribalta la situazione, Giuriato segna per il 21 pari, ma gli equilibri del match ormai si sono inclinati a favore dei locali. Al 53′ è +2 per i gialloblu, Maistrello e Giuriato tengono il Torri in partita a -1 fino al 54′, poi vengono meno le forze fisiche e mentali e il San Vito ha vita facile per l’allungo fino al 28-24 definitivo che vale il quinto posto e la promozione in Serie A Silver, relegando in B il Torri (qui la classifica finale).

Nel primo tempo siamo riusciti a mettere alle corde il San Vito, poi nella ripresa ci siamo un po’ disuniti: non abbiamo più tenuto le giuste distanze in difesa, abbiamo sbagliato di più in attacco e a livello di testa non siamo stati sempre lucidi, io in primis – ammette Alessandro Petucco -. Voglio comunque fare un plauso ai ragazzi che hanno concluso la stagione con dignità e onore contro un buon San Vito”.

L’ultima partita, d’altronde, è anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’anno. Una stagione che, nonostante l’esito amaro, ha visto il Torri chiudere con la terza miglior difesa del campionato (435 gol in 16 partite) e il quinto miglior attacco (437 reti), numeri tuttavia non sufficienti per riuscire a rientrare nelle prime 5 a causa di 9 sconfitte (a posteriori le più sanguinose sono quelle maturate nel girone di ritorno con Ferrara in casa e con Leno in trasferta) a fronte di 7 vittorie, per un totale di 14 punti. Ma aldilà dei numeri sono diverse le considerazioni da tenere a mente nel valutare l’intera stagione partita con l’obiettivo di mantenere la categoria in cui il gruppo capitanato da Bigon e Crotta ha dato tutto, fino all’ultima goccia di sudore, per centrarlo.
La retrocessione in B arriva, infatti, al termine di un anno decisamente travagliato dal punto di vista sportivo: dopo il percorso in crescendo nel girone di andata (chiuso a 10 punti), i diversi infortuni, alcune assenze prolungate e alcuni addii di peso hanno determinato un cambio della guida tecnica e un riassetto del roster nel corso del girone di ritorno, che ha portato a dare ampio spazio a diversi giovani talentuosi dell’U18 che hanno dato nuova linfa alla squadra nonostante l’inevitabile deficit in termini di esperienza. Tutti imprevisti che hanno complicato il cammino nel girone di ritorno: ben 6 le sconfitte e solo 2 i successi con Ferrarin e con Malo, entrambi arrivati in seguito all’avvicendamento in panchina a 5 giornate dal termine tra Admir Jasarevic e Alessandro Petucco.
Inoltre, a pesare inevitabilmente sulla retrocessione è anche la riorganizzazione che ridurrà a Serie A Gold (girone unico) e Serie A Silver (prevista a 2 gironi) i campionati nazionali, ritornando all’impianto lasciato nella stagione 2022-23. Un riassetto che ha determinato come conseguenza la promozione in Silver delle prime 5 squadre del girone (Malo, Vigasio, Derthona, Palazzolo e San Vito Marano) e la retrocessione in B delle ultime 4 (Torri, Leno, Ferrara e Ferrarin).

L’addio (o arrivederci, si vedrà) del Torri alla Serie A mette fine, almeno momentaneamente, ad uno splendido percorso durato 7 anni e iniziato con la promozione in A2 dopo 23 anni arrivata con la vittoria del campionato di B e dei successivi playoff nella stagione 2017-18. Sotto la guida di mister Robert Havlicek, l’annata di A2 2018-19 terminò con un settimo posto e una salvezza raggiunta con 5 giornate d’anticipo. Nella stagione successiva, quella interrotta a marzo dall’arrivo del Covid, il Torri era terzo e in piena lotta per i 2 posti che avrebbero valso l’accesso ai playoff promozione in A1. Playoff che furono centrati nella stagione seguente (2020-21), nonostante i diversi cambiamenti nel roster a disposizione di mister Havlicek: dopo l’ottimo percorso in regular season, chiusa al secondo posto, il Torri vince il girone eliminatorio su Noci e Carpi prima di cedere in finale 31-34 contro il Secchia Rubiera. Terminato il rapporto dopo 5 anni ricchi di soddisfazioni con mister Havlicek, il Torri riparte dalla A2 nella stagione 2021-22 con Admir Jasarevic in panchina e diverse novità di roster, con alcuni ritorni di peso e nuovi giovani in rampa di lancio. L’annata, chiusa al quarto posto dopo essere usciti già a febbraio dalla corsa ai playoff, ha però posto le basi per la stagione 2022-23, che per molti motivi e traguardi sportivi rimarrà negli annali di storia a Torri. Il team di Jasarevic, infatti, arriva ad un gol dai playoff per la promozione in Serie A Gold, ma il terzo posto finale qualifica comunque il Torri per i playoff promozione in Serie A Silver (in virtù dell’introduzione della Serie A Bronze per l’anno seguente) che i biancoverdi dominano conquistando il massimo traguardo per la società. Tuttavia, a causa dell’impossibilità di far fronte agli impegni economici richiesti dal campionato di Silver, il Torri riparte nella stagione 2023-24 dalla Serie A Bronze affidato alla guida tecnica di mister Giuseppe Lucarini e con un roster totalmente rinnovato anche in seguito all’accordo di collaborazione sopraggiunto con l’Arcom. I quartesolani terminano la regular season agevolmente al quarto posto e nella successiva Poule “Retrocessione”, chiusa con una tranquilla salvezza. E così, dopo il ritorno a Mestrino di Lucarini, si arriva alla stagione appena terminata con il downgrade di categoria.

Tuttavia, il mancato raggiungimento del traguardo non sminuisce in alcun modo i valori di appartenenza, dedizione e passione né i valori tecnici dimostrati dal gruppo biancoverde, un gruppo peraltro molto giovane, con un’età media attorno ai 23 anni, che è uscito a testa alta e consapevole di aver fatto il possibile per centrare una soddisfazione in primis a livello personale e poi per tutta la società, coinvolgendo tanti giovani tifosi e tante famiglie a seguire con passione le partite in casa e, come a San Vito, anche in trasferta. Un gruppo di ragazzi a cui non resta che dire GRAZIE per l’attaccamento alla maglia biancoverde, per i bei momenti vissuti (i successi su San Vito all’andata e sul Malo al ritorno su tutti) e soprattutto per aver lottato e averci creduto fino alla fine, nonostante tutte le vicissitudini attraversate, e aver convinto tutti i tifosi a crederci con loro.

TABELLINO
PALLAMANO SAN VITO MARANO: Ochnio 11, Fabris (VK) 4, Meneghello, Mondin, Cavedon 4, Marangon, Bonollo, Dalla Riva, Zanella 1, Barbuto Ferraiuolo 4, Martinelli, Agostini, Pesenti Compagnoni, Mercante, De Marchi (K) 4, Pietribiasi.
Allenatore: Stedile Roberto.
U.S. TORRI PALLAMANO: Tonello Sebastiano, Tezza Filippo 2, Bigon Samuele, Maran Giosuè, Piazzon Leonardo 4, Maistrello Lorenzo (VK) 5, Igwesi Samuel 2, Fasolo Filippo, Gaspari Francesco, Giuriato Stefano (K) 10, Lombardi Marco, Maistrello Edoardo 1, Vigneri Mattia, De Franceschi Lorenzo, Marini Massimiliano.
Allenatori: Petucco Alessandro, Meneghello Marco.
Dirigenti: Gapeni Giampietro, Maistrello Luca.

Arbitri: Pipitone, Prandi.